martedì 24 aprile 2012

Notizie "Stanza da bagno"


Nelle antiche case di bambole, non sempre è presente il “bagno” per lo meno come lo intendiamo oggi; infatti nella vita quotidiana i sanitari erano molto rari e si deve arrivare ai primi dell’800 perché nelle case di ogni famiglia fosse presente  un locale unicamente  adibito ai bisogni corporali che prima  trovavano “soddisfazione” o per mezzo di un vaso di porcellana o addirittura all’aperto.

L’inserimento di tale locale all’interno delle abitazioni avviene comunque  molto lentamente, ciò dovuto anche  alla mancanza di acqua corrente all’interno delle case di ciascuna famiglia.

La realizzazione di sanitari in ceramica e altri materiali  facilitò  gli amatori e i collezionisti  ,a  prenderli a modello  per l’ambientazione   della  stanza da bagno nelle case di bambole.

Nel  bagno si accede dalla camera da letto, per mezzo di una porta comunicante che ci immette nella parte mansardata adibita appunto a “stanza da bagno “.           L’arredamento gioca sui toni sfumati dell’azzurro , ravvivati dalla nota allegra e distensiva delle antiche bamboline in biscuit (mignonette del 1900), una delle quali intenta ad accudire  come consuetudine, al bagnetto della sua sorellina. L’insieme è reso intimo anche per l’attenzione  rivolta ai dettagli quali :il   rasoio d’argento e smalto, la collezione dei profumi mignon posti sul mobiletto, il portasapone in pietra naturale ,la vasca in latta del 1940 ,i sanitari in ceramica smaltati e modellati a mano ed  infine, gli accessori come asciugamani in lino,tappeti realizzati a mano, ecc.  Sulla toilette,poggia un lume in metallo con paralume in porcellana, un vaso e una scatolina d’argento, custodia di un pettinino. In fondo a destra un paravento, costituito da tre pannelli raffiguranti uccelli orientali ,nasconde quasi il water con lo sciacquone sorprendendo  il piccolo fratellino in un atteggiamento “intimo”.
Testo parzialmente tratto dal mio libro "Bambola  Arte Storia  Creatività"

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